lunedì 25 luglio 2016

Hikaru Dorodango, l’arte del fango

La bizzarra arte giapponese di creare dalla terra sfere perfette e luccicanti , con una tecnica che si apprende in anni di pratica

Hikaru Dorodango significa ‘far brillare uno gnocco di fango’. Si tratta di plasmare una sfera fatta di terra e acqua, solo usando le proprie mani. Un gioco da bambini? Niente affatto: Hikaru Dorodango è una vera e propria arte, nata e diffusa in Giappone ma attualmente apprezzata anche al di fuori dei confini nipponici. C’è infatti qualcosa di speciale nel modellare un materiale ‘sporco’ e grezzo e farlo diventare un oggetto di pregio.

Bruce Gardner. Foto P2 Photography 
Il prodotto del Hikaru Dorodango è infatti una sfera perfetta, liscissima e lucida, che si riesce ad ottenere solo attraverso una tecnica particolare, e non senza molta pratica. A cavallo tra arte e artigianato, quella del Dorodango è una vera e propria manipolazione scultorea, amata non solo per i piacevoli manufatti che ne derivano, ma anche perché sembra essere estremamente rilassante. Spesso questa tecnica viene insegnata ai bambini, perché particolarmente calmante. Non è semplice come sembra: in Giappone esistono corsi di artigianato dedicati al Hikaru Dorodango, e gli ‘esperti’ sanno che solo un processo complesso porta ad una sfera perfetta. Oltretutto, a seconda della tipologia di terra che si utilizza cambiano consistenze, modalità di manipolazione, tempistiche. Lo spiega Bruce Gardner, tra gli esponenti più apprezzati dell’Hikaru Dorodango, che ha fatto di quest’arte un secondo mestiere: potete vedere le sue opere sul sito ufficiale, o conoscerle meglio in questo breve video.
Bruce Gardner all’opera. Foto P2 Photography 
A grandi linee potremmo semplificare la tecnica del Dorodango così. Si prende del fango, lo si priva di eventuali sassolini o detriti, si comprime nel palmo della mano, bagnandolo quel tanto necessario a plasmarlo. Si procede quindi appallottolandolo, dandogli la forma di una sfera, e quindi per un paio d’ore lo si alliscia aggiungendo un poco alla volta altro fango più secco. Una volta ottenuta una sfera liscia e più o meno solida, la si mette in un sacchetto e si ripone in frigorifero per circa quattro ore. Occorre ripetere l’operazione due o tre volte. Ottenuta la sfera della dimensione desiderata, la si lucida e smalta a piacere, fino a farla brillare.

FONTE: lastampa.it

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